Non c'è ombra di dubbio: in Italia manca una politica energetica in sintonia con i cittadini, con le imprese, con l'ambiente. In una parola: con il pianeta Terra. Le nostre priorità? Eccone alcune: massima valorizzazione del risparmio e dell'efficienza energetica soprattutto per noi che non possediamo materie prime; ricorso alle fonti rinnovabili, in "primis" eolico, fotovoltaico e solare; diversificazione nell'approvvigionamento dei combustibili e del gas; "green economy" e ricorso limitato al carbone "pulito"; riduzione della dipendenza dall'estero e garanzia degli approvvigionamenti. La sede per realizzare tutto ciò? Il Parlamento e la Conferenza Stato, Regioni, Autonomie locali.



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