Si, prima di tutto l'Europa, perché la dimensione europea delle politiche sociali, del lavoro, economiche è ormai diventata la costante con cui tutti, in primo luogo la Confederazione Europea dei Sindacati (CES), sono chiamati ogni giorno a misurarsi e rappresentare il parametro ineludibile su cui verificare la coerenza o meno delle scelte. La Filctem, con l'adesione a Epsu, Psi, Emcef, Icem, Etuf-Tcl e Itglwf - sei delle più rappresentative Federazioni a livello europeo e mondiale - non mancherà di operare e creare sinergie tra le Federazioni al fine di ottenere risultati per i diritti e le opportunità per milioni di lavoratori.

L’Europa è la nostra unica possibilità, ma deve dimostrare la sua utilità, la sua maturità nell’interesse di tutti i suoi cittadini e dei lavoratori. Ma anche il sindacato deve porre alla rappresentanza delle imprese la scelta di costruire la dimensione europea del confronto e della negoziazione: in una parola, la nuova dimensione delle politiche contrattuali e delle relazioni industriali